giovedì, luglio 31, 2008

mercoledì, luglio 30, 2008

Aforisma del giorno


Tutti i pensieri sono immorali.

La loro vera essenza è la distruzione.

Se pensi ad una cosa la uccidi.

Nulla sopravvive se viene pensato.


(Oscar Wilde)

giovedì, luglio 24, 2008

The passenger

mercoledì, luglio 23, 2008

E' la natura umana...



Viene naturale parlare di certe cose. Ho detto qualcosa che non va?

Giuni Russo, "Fonti Mobili"

Forse hai presente certa gente non dice niente
e quando parla fredda l’atmosfera
mani sudate, gli occhi fanno indigestione
sopra la pelle delle altre persone
sono bramosi, golosi del nostro pube
come un cavallo delle sue carrube
sono fonti mobili d’irradiazioni malefiche
esseri o non esseri, radio scariche
sono fonti mobili d’irradiazioni malefiche
ed io… tenetemi lontani poker, sesso e cappuccini
tanti si adornano con pietre e animali morti
per migliorare il loro aspetto esteriore
nella speranza di alzare le quotazioni
della loro nullita’ interiore
sono bramosi, golosi del nostro cuore
come un cannibale del suo signore
sono fonti mobili d’irradiazioni malefiche
esseri o non esseri, radio scariche
sono fonti mobili d’irradiazioni malefiche
ed io, tenetemi lontani poker, sesso e cappuccini

(un grazie alla mia donna che mi ha fatto conoscere questa canzone)

martedì, luglio 22, 2008

Ecco un libro che non comperò


Ecco un libro che non comprerò. Ma non perché non mi interessa l'argomento.
Semplicemente perché potrebbe annoiarmi, non mi racconterebbe niente di nuovo.

Le campane suonano…


Noooo….calma ragazze…non è quello che state pensando…avendo letto il mio pezzo precedente, sull’attesa di un incontro (venerdì 18 luglio). Non mi riferisco a quello…non sono le campane dell’amore quelle che suonano (chi parla di campane, chi di fuochi d’artificio)…né mi riferisco alle campane che girano…ma al suono di campane vere. In questa domenica solitaria in giro per Roma, alla ricerca di un posto dove fare la seconda colazione, verso uno dei miei posti preferiti, il caffè Fandango, purtroppo chiuso, arrivo nella piazzetta di una chiesetta dietro Montecitorio, con un nome di una madonna irricordabile dove a mezzogiorno suonano le campane. Belle, vere, che ciondolano velocemente e quasi pericolosamente al di là delle arcate che le contengono, la gente si ferma, i turisti si fermano a testa in aria, i primi li incontro in piazza, altri fermi in fila, un’intera famiglia li vedo sulla strada che imbocca la piazza della chiesa. Fermi, a testa in su, estasiati, stonati da rintocchi veri, assordanti nel silenzio della città turistica. Rimango anch’io ad osservarli e sono queste le campane vere, senza sottintesi, le uniche che sento questo weekend. Le altre quelle dell’amore, del desiderio, della conquista, del romanticismo, le ho smorzate, spente, bloccate ancor prima di nascere. Per egoismo (non è quello che voglio in questo momento, una storia a 400 km, e neanche voglio un ammiratore, una storia di sesso a 400 km di distanza), per paura (ognuno la pensi come vuole…), per pigrizia, per incomprensione, per stanchezza (da quanti weekend non mi riposo? non ricordo più…) per malinconia (verso quello che potrebbe essere verso questa persona se non avessimo vite così piene e anche così distanti), per scelta, per MIA scelta, perché io sono; sono così, in questo momento, con tutti i cambiamenti meravigliosi della mia vita che si sono susseguiti, con tutto quello anche terribile che mi è successo in neanche un anno che mi sono trasferita a Roma. Ho scelto e con sofferenza, con qualche lacrima inspiegabile trattenuta, ma ho scelto.
E aspetto le campane romane, vere, non solo di domenica mattina.


lunedì, luglio 21, 2008

Halo

Dimmi che scarpa porti e ti dirò chi sei: le scarpe di mio nonno

Come é vero che il buongusto non si compra con i soldi, si può certo affinare ma non bastano i soldi per acquisirlo.
Care amiche di "Scuola di Stronze", oggi vi darò una dritta per evitare delusioni.

Guardate bene le ciabatte in foto: erano orrende 40 anni fa quando le portava mio nonno ed oggi non è cambiata una beata cippa: sono sempre repellenti, antisesso.
Cosa vi potete aspettare da un tipo che indossa queste scarpe? Che magari le indossa 24 ore al giorno, gli fa fare pure gli straordinari : della serie la uso come ciabatta, sotto la doccia, per fare la spesa, per uscire la sera?
La domanda che dovreste farvi e questa: potrà mai rendermi felice un uomo con queste "ciabatte"? La riposta seppur retorica é un altisonante NO!
Come potrebbe rendervi felici un iscritto al del partito
del "popolo della ciavatta" ? (Ovvero colui che usa la ciabatta da mare da mare anche nelle occasioni più eleganti). Un pantofolaio legittimato!
Ma ci pensate a come vi prenderanno in giro le vostre amiche? Gli sberleffi?

Per carità! State alla larga, da tipi del genere! Non dategli neanche spiegazioni. Le spiegazioni sono comprese nelle scarpe che indossa!
E se ha il coraggio di dirvi: "ma le ho pure pagate!", vi autorizzo a rispondergli "Bravo pirla!".

venerdì, luglio 18, 2008

A Roma no...ma altrove...


Io non credo di essere stronza, ne voglio diventarlo, non credo che lo si deve essere per forza per convivere e amare gli uomini, e poi voglio dimostrare o provare a discutere sul fatto che non essere stronza non vuol dire essere stupidi o troppo buoni. (tesi da dimostrare)
(svolgimento) Non so se vorrete definirmi non buona o stronza dopo che vi racconterò cosa ho fatto.
Ho detto a un uomo che mi corteggia da settimane, che è presente, costante, dolce, tenero come pochi ne ho incontrati nella mia vita, come forse ho sempre desiderato, gli ho detto rispondendo a una sua domanda fatta al telefono in maniera sommessa, con imbarazzo, domanda fatta dopo settimane di nessun accenno: “ma tu hai qualcuno a Roma”. Mi ha chiesto lui, e io ho risposto dopo aver fatto finta di non capire…”cosa…?” “ah, no non ho nessuno….” “ a Roma” e lui giustamente ha capito dal mio intercalare e come io volevo far credere inconsciamente (perché le donne sono stronze anche inconsciamente dopo aver tanto sofferto in storie precedenti…vabbè giustifica che non vale…) “no a Roma, ma quindi in altre parti sì!” e lì io ho riso, ho fatto cadere il discorso.
Il giorno dopo avevo i rimorsi di coscienza, ancora..e non solo a Roma.
Perché siamo sempre incontentabili noi esseri umani, non voglio mettere solo donne, perché secondo me siamo indistintamente così…perché? Non siamo mai contenti, e io dopo 10 giorni di attenzione ho sclerato e volevo mandare tutto all’aria, l’incontro di questo weekend. Perché ho l’ansia da prestazione, della prima notte insieme, ho paura di non piacergli, di non essere in vena, che non mi piaccia lui a me…il mio amico Zio è stato felice di sentire che anche noi donne abbiamo le ansie da prestazione….e che ti pensi?
E mi ha fatto capire dal punto di vista di un uomo che le sue attenzioni in questa luna di miele in attesa di conclusione non valgono per capire la tipologia di legame o di sentimento che sente per me, perché queste attenzioni sono dovute a un desiderio intrinseco di consumazione sessuale interrotta (scopata in sospeso...per darle una definizione più prosaica)…dopo questo weekend capirò - se continuerà a essere ancor così presente e attento - capirò se il suo interesse e anche a altro oltre il mio corpo…
Zio mi ha fatto un'osservazione che mi ha un po’ tranquillizzato dalla paura di deludere anche i suoi sentimenti con il mio senso pratico (pochi interessi in comune, ma che stammo a fa’ stiamo 400 km lontani, e poi cosa possiamo costruire, e poi lui forse sta ancora uscendo da anni di matrimonio trascinato…ecc…).
Stai calmina, stronza in panne, mi chiamo così per concludere, e mi domando: ma le stronze vanno in panne? Aspetto consigli rapidi tutto si svolgerà…ora!!

dall'inviata citroglicerina

giovedì, luglio 17, 2008

La matematica non è un opinione...


"Un uomo d'affari manda un fax alla sua donna: "Mia cara moglie: tu comprenderai che, ora che hai 54 anni, io ho dei bisogni che tu non puoi più soddisfare. Io sono felice con te, ti considero una moglie meravigliosa e sinceramente spero che tu non prenderai male il fatto che, quando riceverai questo fax, io sarò all'hotel Confort Inn con Vanessa, la mia segretaria, che ha 18 anni. Non ti arrabbiare, sarò a casa prima di mezzanotte".

Quando l'uomo arriva a casa, trova un foglio sul tavolo nella sala da pranzo: "Caro marito, ho ricevuto il tuo fax e non posso che ringraziarti per avermi avvertita. Approfitto di questa occasione per ricordarti che anche tu hai 54 anni. Inoltre, ti informo che quando tu leggerai questo messaggio, sarò all'hotel Fiesta con Michel, il mio istruttore di tennis, che, come la tua segretaria, ha 18 anni. Visto che sei un noto uomo d'affari, e, in più sei laureato in Matematica, potrai facilmente comprendere che noi due ci troviamo in situazioni simili ma…con una piccola differenza: "18 entra più volte nel 54, rispetto al 54 nel 18 "..... Quindi, non mi aspettare prima di domani! Baci dalla tua donna che ti capisce…"

mercoledì, luglio 16, 2008

Se li conosci li eviti: il ragazzino



Tutte noi nella nosta vita abbiamo conosciuto un uomo che vive perennemente nei suoi 20 anni. l'eterno Peter Pan. Chiuso nella sua isola nella quale difficilmente vi farà entrare. Vi illuderete di cambiarlo di farlo crescere. Ma niente. Sarebbe come sfidare la legge di gravità. In questo caso c'è solo una cosa da fare: rinunciare.
Certo all'inizio vi sembrerà tutto una favola. Con lui ci si diverte, vi farà salire su una giostra. Ma prima o poi vi toccherà scendere. In extremis potreste provare di metterlo alla prova: chiedetegli di trovare un lavoro serio, fare progetti o di vestirsi adeguatamente. Se lo fa, siete sulla buona strada. Non vi illudete però la strada da fare é lunga.

martedì, luglio 15, 2008

Sempre di domenica

Vuoi sapere come si comporterà un uomo a letto? Invitalo a cena

Vuoi sapere come si comporterà un uomo a letto?
Invitalo a cena. Solo così potrai avere un antipasto della serata e capire possa virare il resto della serata. Guarda quello che sceglie: Carne ai ferri? Passionale ma tradizionale.
Sushi? Allora adora il crudo, senza tanta preparazione. Ordina una borgugnonne? Sofisticato anche a letto. Vegetariamo? sensibile ed accorto.

Osserva bene poi come mangia. Se mangia in fretta è uno che si gode poco i piaceri della vita, fast food, fast love. Preferisci chi ha senso dell'umorismo: non dimenticare che potresti trovarti in situazioni imbarazzanti dove solo l'ironia potrebbe salvarti da un empasse.
Da non trascurare poi come si comporta con i camerieri, ed il momento del conto sono la prova del 9, se si volge male s si comporta da cafone, tronca subito lo farà anche con te.
Buon appetito....

domenica, luglio 13, 2008

L'odore del sesso

venerdì, luglio 11, 2008

Fresh

giovedì, luglio 10, 2008

Aforisma del giorno

L'amore e il sesso stanno bene insieme,
e va bene anche il sesso senza l'amore,
e l'amore senza il sesso.
Sono l'amore e il sesso individuali che non vanno bene.

(Andy Warhol)

Istruzioni per l'uso: come una stronza lascia il proprio partner


Come si comporta una stronza quando deve lasciare il fidanzato? Semplice in maniera subdola e maligna. Cosa dire in tale occasione ? Ecco un pout pourri di frasi da tirar fuori al momento giusto. Addirittura il massimo sarebbe via e mail o via sms. Ma va bene anche a telefono.

Ho bisogno di spazio.

Non provo più quello che provavo all'inizio. Diamoci un taglio

Non ti merito. Chi ti avrà dopo di me sarà veramente fortunata.

Non c'è nessun altro. E che voglio stare sola.

Ed infine la intramontabile frase che simboleggia il parcheggio emotivo:Prendiamoci una settimana di riflessione.

mercoledì, luglio 09, 2008

Dedicato a chi é bello dentro

Dedicato a chi é bello dentro. Talmente bello che può permettersi di non lavarsi, di trascurarsi e di rifiutare ogni attenzione da dedicare al proprio corpo. Che importa? Sono bello dentro! Ma che bella presunzione!

lunedì, luglio 07, 2008

California Dreaming

mercoledì, luglio 02, 2008

Pensami come mi vuoi

Per chi ha poca immaginazione..

martedì, luglio 01, 2008

E non mi si dica...

... che ho a che fare con tenere mammolette di campo...




Negozio di Mariti


E' stato appena aperto un nuovo negozio dove le donne possono scegliere e comprare un marito.
All'entrata sono esposte le istruzioni su come funziona il negozio:
1) Puoi visitare il negozio SOLO UNA VOLTA.
2) Ci sono 6 piani e le caratteristiche degli uomini migliorano salendo.
3) Puoi scegliere qualsiasi uomo ad un piano oppure salire al piano superiore.
4) Non si puo’ ritornare al piano inferiore.
Una donna decide di andare a visitare il Negozio di Mariti per trovare un compagno.
Al primo piano l'insegna sulla porta dice: "Questi uomini hanno un lavoro." La donna decide di salire al successivo.
Al secondo piano l'insegna sulla porta dice: "Questi uomini hanno un lavoro e amano i bambini." La donna decide di salire al successivo.
Al terzo piano l'insegna sulla porta dice: "Questi uomini hanno un lavoro, amano i bambini e sono estremamente belli.". "Wow" - pensa la donna, ma si sente di salire ancora.
Al quarto piano l'insegna sulla porta dice: "Questi uomini hanno un lavoro, amano i bambini, sono belli da morire e aiutano a fare le faccende di casa."“Incredibile! - esclama la donna - Posso difficilmente resistere!” Ma, detto questo, sale ancora.
Al quinto piano l'insegna sulla porta dice: "Questi uomini hanno un lavoro, amano i bambini, sono belli da morire, aiutano nelle faccende domestiche e sono estremamente romantici."La donna è tentata di restare e sceglierne uno, invece decide di salire all'ultimo piano.
Il cartello del sesto piano: "Sei la visitatrice N° 31.456.012 di questo piano, qui non ci sono uomini, questo piano esiste solamente per dimostrare come sia impossibile accontentare una donna. Grazie per aver scelto il nostro negozio!

Di fronte a questo negozio è stato aperto un Negozio di Mogli.
Al primo piano ci sono donne che amano far sesso.
Al secondo piano ci sono donne che amano far sesso e sono ricche.
I piani dal terzo al sesto NON SONO MAI STATI VISITATI.
voli londra