
Il titolo deriva dal nome dell'eroina protagonista, Lisistrata ovvero: "colei che scioglie gli eserciti".
È nota al grande pubblico per il celebre sciopero del sesso, con cui tutte le donne elleniche, convinte dall'ateniese Lisistrata, ricattano gli uomini affinché pongano fine alla guerra del Peloponneso che da lungo tempo travagliava la Grecia. Le donne riusciranno poi nel loro intento, ma gli uomini non riconosceranno loro il merito del progetto politico.
Si tratta di una delle più antiche commedie satiriche giunte fino ai giorni nostri, ed i cui temi più espliciti sono il sesso (lo sciopero sessuale delle donne) e la politica (l'emarginazione femminile e la guerra). L'efficacia satirica dell'opera è provata dalle reazioni negative della critica antica, che la biasimò per la sua libertà di linguaggio e irriverenza. L'intento della libertà di linguaggio di Aristofane era proprio quello di trasmettere una educazione politica.
Un passo in cui gli uomini non riconoscono il merito del progetto politico della Lisistrata, ma imputano la propria saggia decisione all'ubriachezza:
“E noi, anche bevendo, ci siamo comportati saggiamente.
È naturale, visto che quando siamo sobri ci comportiamo da stupidi “
(Lisistrata, vv. 1227-1228)
9 commenti:
Bellissimo, ma la leggesti?
in tempi assai lontani, quando credevo che "Gli Uccelli" di Aristofane fossero l'opera da cui aveva tratto ispirazione Hitchcok per il suo omonimo film...
Poi scoprii la "Ifigonia in Culide" e da allora la mia vita cambiò...
Ma tu dimmi...
... e cosa mi sono persa dal momento che non li ho letti?
Solamente la constatazione che da migliaia di anni il mono gira sempre nello stesso senso...
...speriamo di aver preso il senso giusto di marcia allora...
Mah, che dire... a volte anche le retromarcia e i testacoda hanno il loro lato gradevole...
interessante osservazione....
Grazie.
D'altronde il Taoismo lo afferma da millenni... in ogni male c'è un pizzico di bene ed in ogni bene c'è un pizzico di male.
Con tutto quello che ciò comporta...
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