New York: 200 studentesse si spogliano davanti al liceo Abramo Lincol Public School per protestare contro la guerra in Iraq. Hanno scritto sui propri corpi: "Non andare a morire in Iraq!", "No sangue per il petrolio!".
Sono state tutte sospese per un giorno. Le ragazze fanno parte del Movimento pacifista Woman for peace. A luglio arriveranno a Washington da tutti gli Stati Uniti per sfilare nude davanti alla Casa Bianca.
Erica Oberauer, la portavoce dell'associazione, ha dichiarato che spogliarsi e' un modo per combattere la guerra. La nudita' e' l'antitesi della guerra, esporre il proprio corpo nudo e' un atto di gioia e di liberazione e un modo per creare scompiglio nella societa' pornocratica. Soprattutto quella estiva.
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6 commenti:
Ecco perchè sono una pacifista convinta...
Ed ecco perché partecipo a tutte le manifestazioni...
Ma quando?
Quando posso, ovviamente.
Ah dicevo.
Ebbè, l'uomo propone e Dio dispone... quando ero in zona son stato tra i primi a firmare al V2-day il 25 aprile come contro il terzo lotto, ho partecipato al corteo contro le discariche e finanche portato wafer e succhi di frutta ai presidianti notturni in sit-in al comune.
Poi cerco di ovviare alla assenza fisica agendo anche in altri modi, ma magari questo non è il posto più adatto per raccontarli...
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